POS Mobile: come funziona e quanto costa

Tra i piccoli negozi ed i professionisti iniziano a spopolare i cosiddetti MobilePOS. Come funziona e soprattutto: sono davvero sempre convenienti?

In Italia negli ultimi tempi si sente sempre più parlare di POS. Per le attività commerciali questo strumento è diventato un obbligo in virtù delle ultime leggi in materia di pagamenti elettronici. Alcuni esercenti, spinti dalla facilità di acquisto (nessun contratto vincolante), e dall'apparente convenienza economica, scelgono di implementare all'interno della propria attività un POS Mobile. Ma è davvero sempre ideale come strumento?

POS Mobile: cos'è e come funziona?

Come prima cosa, occorre comprendere cosa si intende quando si parla di POS Mobile. Ebbene, POS è un acronimo derivante dalle parole inglesi Point of Sale e sono dei veri e propri terminali per effettuare pagamenti con carte di credito e non solo. I POS mobile funzionano come i normali POS, ma sono estremamente più piccoli, hanno bisogno di essere sempre connessi ad uno smartphone per essere utilizzati, e funzionano solo quando c'è copertura telefonica dello smartphone stetto.
Il funzionamento dei POS Mobile è leggermente diverso dai normali POS. Essi vengono appunto collegati a dispositivi appositi, smartphone oppure tablet e su questi ultimi deve essere presente un'applicazione specifica. Il dispositivo collegato al POS deve necessariamente essere collegato ad internet sia attraverso rete wireless sia attraverso rete 3G o 4G. In ogni caso, attraverso l'applicazione sarà possibile attivare il POS e gestire alcune funzioni principali. La ricevuta inoltre, non viene stampata su carta come nel caso dei POS fissi, ma occorre inviarla via mail o SMS al cliente. Qualora si volesse stampare uno scontrino fisico, è necessario acquistare come accessorio ulteriore una stampante da collegare al POS.

Quali sono i vantaggi dei POS Mobile?

A questo punto è necessario capire a chi conviene davvero dotarsi di un Mobile POS. Ebbene, come prima cosa, questi POS sono più piccoli rispetto ai classici e sono anche molto maneggevoli e utilizzabili ovunque in mobilità (pensiamo per esempio ai Taxi o ai venditori ambulanti. D'altro canto però, dover utilizzare sempre un smartphone per accettare un pagamento, è davvero limitante per un negozio che accetta decine o centinaia di pagamenti elettronici al giorno, e rischia di rallentare seriamente la propria operatività.

POS Mobile: quali sono i costi da sostenere?



I costi da sostenere per quanto riguarda i POS Mobile sono sostanzialmente il costo d'acquisto del POS, che diventa in tutto e per tutto di proprietà del merchant, e le commissioni in percentuale da applicare ad ogni transazione accettate.
Il costo d'acquisto si aggira generalmente tra i 19 ed i 149 euro se prendiamo come riferimento i maggiori player come SumUp e iZettle. Attenzione però: una volta acquistati, questi strumenti da contratto non possono più essere ceduti a terzi. Se un esercente decide quindi di passare ad altro POS o semplicemente di cessare la propria attività, il costo d'acquisto del mobile POS non è recuperabile.
Per quanto riguarda le commissioni invece, proprio la semplicità dell'acquisto, il costo d'acquisto basso e l'assenza di un canone, fa sì che esse siano mediamente più alte di un POS "normale". Si aggirano infatti tra l'1,49% ad oltre il 2% a seconda del fornitore, contro una media dei POS tradizionali intorno all'1,2%.
Anche qui ribadiamo quindi: se si accettano poche transazioni l'anno e di basso importo, valutare un mobile POS è certamente utile, altrimenti i bassi costi iniziali rischiano di essere assolutamente più pesanti nei mesi/anni a seguire.

Il nostro consiglio è quindi di valutare, a seconda delle proprie esigenze e del volume dei propri incassi, il fornitore più conveniente, confrontando su SignorPOS tutti i migliori operatori del settore e scegliendo con consapevolezza il POS più adatto alle proprie esigenze. Compila subito il nostro form e vai subito al confronto!